ARREDI UNIVERSITA'BOCCONI-MILANO

Arredi di uffici ed aule dell'Università Bocconi di Milano

La Progettazione dell'università Bocconi di Milano del 1938/41 fu risolta in maniera più avanzata di quanto non avesse fatto Pagano, insieme all'arch. G.L.Montalcini, per Palazzo Gualino.
La pianta è il risultato di una libera scomposizione delle varie parti a seconda delle diverse funzioni che vi si dovevano svolgere.
Ciò permetteva di affrontare con raziocinio logico i complessi problemi di distribuzione e di realizzare un risparmio di spazio, di tempo e di spesa.
Ma in contrasto con la funzionale articolazione della pianta, Pagano progettò degli alzati poco differenziati cercando di arrivare alla costruzione di un edificio unitario e per quanto possibile compatto.
...." per avvicinarmi a questo ideale di unità concreta e non soltanto apparente ho studiato le piante in modo da bloccare l'edificio entro volumi ben definiti dove, il vuoto corrisponda come indispensabile complemento di ritmo...."
Anche in questo caso progetta gli arredi dei locali dell'università: poltrone, sgabelli e librerie che si fondono in un corpo unico, realizzati in legno curvato in piattina.
Tutti gli arredi seguono un modulo costante nella forma e nei colori.

The planning of University Bocconi of Milan in 1938/1941 was studied toghether with Architect G.L.Montalcini. The plant is the result of a free breakdown of the various parties according to different functions you had to do. This made possible to deal with the complex logical reasoning problems of distribution and to achieve solving of space, time and expence.
But in contrast to the functional breakdown of  the plant  Pagano  designed elevations of poorly differentiated trying to get to the construction of a building unit and possible compact.
....." the vacuum as an indispensable complement to match the rhythm..."
Again the furniture designs of the local university: chairs, stools and libraries that merge into a single body, made of curved wood strip.
The furniture all is decorated in a way constant in form and colours.

https://www.centrepompidou.fr/en/ressources/oeuvre/crg4p6L