"Dal rigore delle mani la certezza" N.Ponzio-F.Albini-G.Pagano(2009)

fino al 14 giugno  alla Galleria Porta Palatina 13 di Torino
 
Un dialogo fra arte e design nelle opere di Nicola Ponzio, Franco Albini e Giuseppe Pagano
In contemporanea la mostra fotografica di Carlo Mollino e Giorgio Avigdor

"Dal rigore delle mani la certezza"
 
Il libro che si fa materia, si trasforma, si destruttura per diventare opera d'arte. Il libro trasformato in piccoli uccelli in una voliera o sapientemente modellato in una trottola oppure tagliato, strappato, sfilacciato e ridotto alla sua essenza di carta che si fa quadro e installazione. Sono i lavori degli ultimi tre anni dell'artista torinese Nicola Ponzio che, insieme ad alcuni capolavori di design di due dei principali architetti italiani del '900, Franco Albini e Giuseppe Pagano, saranno al centro di 'DAL RIGORE DELLE MANI LA CERTEZZA', la nuova esposizione ospitata, dal 14 maggio, dalla Galleria Porta Palatina 13. Un appuntamento che sarà un importante e imperdibile evento culturale per la città. In contemporanea sarà infatti inaugurata, nei nuovi spazi che la Galleria Porta Palatina 13 ha aperto accanto alla sede “storica”, una mostra-evento che vedrà esposte le fotografie di due veri maestri, Carlo Mollino e Giorgio Avigdor.
 
Un appuntamento culturale e artistico che vede, dunque, insieme le più alte espressioni delle varie forme espressive, dalla pittura al design, dalla fotografia alla scultura. Quello che presenta 'DAL RIGORE DELLE MANI LA CERTEZZA' è, come spiega la curatrice della mostra Olga Gambari, «un dialogo tra arte e architettura attraverso il lavoro di tre artisti che si sono mossi in ambiti diversi, così come diverse sono le loro dimensioni di appartenenza. Tre personaggi lontani per collocazione spazio-temporale e per vissuto, che condividono però una vicinanza nello sguardo e nel sentimento legato alla loro progettazione. Lo spazio della Galleria Porta Palatina 13 è da anni palcoscenico di una ricerca in cui l'idea abitativa diventa coacervo e incontro di punti di vista molteplici: la creatività e la funzionalità si legano alla vita e alla dimensione quotidiana in varie declinazioni e sfaccettature. In questo spazio prende forma una dimensione umana raccontata dai mobili di Albini e Pagano e dalle opere di Ponzio. Si crea un luogo fatto di sedute, appoggi, piani, installazioni, sguardi e idee. Incroci di linee verticali e orizzontali. Legno, carta, libri e metallo ne sono i materiali». I lavori realizzati da Ponzio dal 2006 a oggi con un personale linguaggio che fonde pittura e scultura, dialogheranno dunque con librerie, scrittoi, tavolini, sedie e poltrone ideate dagli storici architetti esponenti del Razionalismo italiano, fautori di un minimalismo che vedeva sempre l'uomo al centro del progettare. «Rigore ed essenzialità, ricerca razionalista e umanità progettuale – sottolinea Olga Gambari - sono  gli elementi che condividono anche con Nicola Ponzio: un fare che nasce dall'uomo per tornare all'uomo». A suggello della mostra ci sarà il catalogo con tre fotografie eseguite magistralmente da Paolo Mussat Sartor.
 
E proprio le fotografie saranno le protagoniste dell'esposizione “gemella” che sarà inaugurata in contemporanea. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della fotografia che potranno ammirare alcuni degli scatti più belli di due grandi artisti. In mostra ci saranno, infatti, le famose polaroid di nudi femminili scattate da Carlo Mollino fra gli anni '50 e '60 e gli affascinanti scatti di Giorgio Avigdor, in particolare i bianchi e nero che hanno come soggetto paesaggi, interni e ritratti.
 
Vernissage giovedì 14 maggio dalle 18.30
Orari mostra: martedì – sabato 11.30 – 19.00
Sede: Galleria Porta Palatina 13
Via Porta Palatina 13 -10122 Torino
Tel. 011-4362092,
mariolademeglio@cristiani.net
www.cristiani.net
 
Ufficio Stampa: Erika Petromilli
epetromilli@yahoo.it
tel.349-2541345